Un acronimo di tre lettere sta rivoluzionando il mondo finanziario. Le tre lettere sono E, che sta per Environmental, ambientale, la S per Social, sociale ovvero attenta alla società, e la G per Governance e indica una gestione aziendale in linea non solo con i principi economici ma anche con quelli etici.
Quando si parla di ESG, si parla dunque di sostenibilità, un tema di grandissima attualità anche in altri ambiti. È però proprio la finanza a fare da traino. Sotto la spinta di istituzioni come la Commissione Europea e grandi attori privati, come per esempio le più grandi case di investimento e i principali istituti di credito, i fattori ESG hanno ormai assunto un’importanza strategica nel mondo dell’industria e dei servizi.
Le ragioni del successo dei criteri ESG
Dietro la corsa degli investimenti ESG non c’è però solo la spinta “etica” ma anche quella del rendimento. Le aziende “sostenibili” vengono considerate più sicure di quelle che non lo sono.
Sono infatti al riparo da possibili strette normative o da campagne di boicottaggio da parte dei consumatori. Oltre ai rischi "incombenti", la sicurezza delle imprese ESG-Compliant, risiede anche in una maggiore redditività di medio termine, una maggiore efficienza produttiva e nel fatto che, a seguito di politiche di incentivazione diffuse in ogni ambito, per le imprese ESG-Compliant il costo del denaro è inferiore e l'accesso ai capitali risulta agevolato.
Per comprendere questo aspetto è sufficiente guardare all’industria automobilistica.
Le case produttrici di veicoli elettrici, che rientrano a pieno titolo fra le aziende sostenibili, non sono state affatto colte di sorpresa dall’annuncio della Commissione UE di voler mettere fuori mercato i motori endotermici entro il 2035. Le case tradizionali, soprattutto quelle più indietro nello sviluppo dei motori elettrici, hanno invece accusato il colpo.
A questo si aggiungono le grandi opportunità di sviluppo, legate al fatto che per quelle imprese che diventano sostenibili si aprono le porte per l'accesso ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
In termini finanziari le aziende “etiche” presentano un profilo di rischio minore a parità di rendimento rispetto a quelle che non lo sono. E più l’orizzonte temporale è lungo, più i vantaggi derivanti dall'essere sostenibili diventano importanti. La tutela dell’ambiente e della società è infatti una scommessa sul futuro. Ed è proprio alle prospettive di lungo periodo di un’azienda che guardano i grandi fondi di investimento che, non a caso, sono stati fra i primi a riposizionarsi sugli investimenti ESG.
Il ruolo svolto da clienti e stakeholder
Alla base del successo dei criteri ESG non c’è però solo la “grande finanza”, ma anche l’accresciuta sensibilità delle comunità e dei cittadini verso le tematiche ambientali, di governance e sociali.
Molti considerano infatti il riscaldamento globale un grande rischio a cui bisogna cercare di porre rimedio finché si è in tempo, mentre nell’ambito sociale sono temi quali la parità di genere, l’inclusione e la lotta alla povertà ad attirare l’attenzione.
Ne sono un esempio le campagne portate avanti dai movimenti studenteschi Fridays for Future che sono arrivate fino al Cop25, oppure le battaglie legali di Friends of the Earth contro la Shell.
Oggi le aziende che vogliono stare con successo sul mercato non possono ignorare queste esigenze dei cittadini, che non sono interessati solo alla qualità dei beni che comprano ma anche alle modalità con cui vengono prodotti.
Come si misura la sostenibilità di un’azienda
Così come in ambiti diversi, esiste per le aziende la possibilità di dotarsi di una valutazione del profilo di sostenibilità, che comprende anche fattori legati alla supply chain e ai rischi di clienti e fornitori (esempio le certificazioni ambientali).
Si tratta attualmente del miglior biglietto da visita con cui un’azienda possa presentarsi ai propri Stakeholders, ovvero ai soci, ai clienti, ai partner commerciali e alla comunità in cui opera. Un buon rating ESG è infatti garanzia di affidabilità, serietà, sostenibilità e credibilità.
Il servizio Innolva è utile per fornire un’analisi di sustainability, mediante l’utilizzo di specifici indicatori che andranno ad esprimere una sintesi utile a valutare il livello del partner commerciale nelle aree ESG. Un’azienda può chiedere una consulenza professionale per ottenere un’analisi accurata, mediante l’utilizzo di specifici indicatori che esprimono una sintesi utile a valutare il livello del partner commerciale nelle aree ESG. Per farlo deve leggere in modo integrato i dati su se stessa, quelli della filiera e quelli dei propri clienti, che costituiscono la base per redarre il documento di analisi con valutazione di sintesi finale.
Per le imprese che non si sono mai confrontate con queste tematiche, il conseguimento di un rating ESG può essere l’inizio di un percorso che porta con sé anche miglioramenti da un punto di vista operativo.
Una approfondita valutazione delle proprie esigenze energetiche per esempio, consente di trovare soluzioni per ridurre la bolletta elettrica. Oltre ovviamente a migliorare il proprio profilo ambientale.
Gli standard ESG
Essendo un ambito relativamente nuovo, non esiste ancora uno standard ESG a cui tutti fanno riferimento. Ne esistono però alcuni che sono molto autorevoli e sicuramente affermati. Si stanno comunque facendo importanti passi in avanti nella direzione di uno standard universalmente riconosciuto. La Commissione UE, per esempio, ha di recente varato una tassonomia per le metriche delle performance ambientali per gli emittenti.
Attualmente i parametri più impiegati sono quelli del World Economic Forum Framework e del GRI - Global Reporting Initiative. Il metodo adottato da Innolva si basa su entrambi e prende in considerazione circa 50 indicatori - costantemente aggiornati su ogni impresa italiana - che si prestano a un calcolo automatico. Alcuni di essi consentono di ottenere misure dirette e metriche indirette, altri sono invece frutto dell’applicazione di modelli di stima.
A differenza di questi, la valutazione ESG sviluppata da Innolva prende in considerazione sia i dati peculiari dell’impresa sia le stime sulle emissioni di quella determinata tipologia di azienda ricavate da fonti ufficiali, quali ISTAT e ISPRA. Questo fa sì che le valutazioni siano facilmente aggiornabili su larga scala. Non prevedendo la somministrazione di un questionario all’azienda sono inoltre protetti da potenziali risposte fallaci alle domande. Cosa che li rende particolarmente affidabili.
La costruzione dell'analisi con valutazione di sintesi può essere personalizzata sulla base delle esigenze dei diversi partner e si integra con una serie di servizi proposti da Innolva per migliorare le performance di business dei propri clienti.